Scambio culturale Salvador Baja  (Brasile)
Progetti culturali per il nostro Territorio

Le "Radici della Memoria"


L'idea di realizzare il progetto " Le radici della memoria" nasce dalla volontà di dedicare una sempre maggiore attenzione ad una caratteristica abbastanza diffusa fra le odierne giovani generazioni: il fuggire dalla propria storia, il non riuscire a costruire una memoria personale e collettiva. Questo appiattimento sul presente è di ostacolo alla formazione dell'identità, che deve fondare prioritariamente le sue radici nel conoscere e dominare il proprio ambiente. Occorre, pertanto sostenere i giovani nell'impegno di costruirsi una memoria personale, di possedere gli strumenti più funzionali per una lettura ed un utilizzo ottimale della stessa, favorendo l'incontro tra essi ed il patrimonio di memorie e testimonianze di cui il loro territorio è certamente ricco. Nella profonda consapevolezza che una comunità avrà un futuro direttamente proporzionale a quanto avrà saputo fare tesoro della propria storia e della propria memoria, si reputa fondamentale, dunque, promuovere attività formative a forte valenza storica, affinché venga colto lo stretto intreccio esistente fra storia personale e storia del territorio. Le coordinate, lungo le quali si snoderà lo sviluppo del progetto, saranno costituite, da un lato, da un percorso di conoscenza ed approfondimento della storia della Valle nel quadro più ampio dello sviluppo dell'Autonomia Trentina a cui hanno dato un grande contributo autorevoli uomini politici ed intellettuali della Val di Sole e, dall'altro lato, da un percorso dedicato alla progettazione di iniziative, artistiche e culturali, che vedranno protagoniste le giovani generazioni del territorio interessato al progetto e saranno volte a valorizzare alcuni luoghi-simbolo della zona che possono costituire, se adeguatamente conosciuti e contestualizzati, un codice di interpretazione delle vicende umane della popolazione "solandra" nella storia del nostro tempo. La Guerra Bianca sulle cime dell'Adamello, il ruolo di prima linea avuto durante la Prima Guerra Mondiale dai paesi dell'Alta Val di Sole e dai suoi forti, il ritorno dei recuperanti sui luoghi teatro di sanguinose battaglie per combattere un altro tipo di guerra, quella contro la povertà, la devastante esperienza dell'emigrazione, la quotidiana fatica dei contadini e degli allevatori che hanno mantenuto vivo un territorio aspro e periferico. Una civiltà ed un mondo di valori che oggi corre qualche pericolo di estinzione o almeno di incomprensione da parte della società contemporanea; si ritiene, tuttavia, che questi valori siano ancora oggi necessari, perché determinano la stessa identità storica del paesaggio della Valle e dell'esistenza della popolazione "solandra", che con la montagna ha saputo convivere ed interagire in modo sinergico e, quasi, simbiotico. Per questo il progetto intende essere occasione non solo di recupero della conoscenza storica delle proprie radici da parte delle giovani generazioni, ma anche di confronto sul recente passato, al fine di stimolare l'apporto intellettuale dei giovani alla costruzione del futuro di questa valle di montagna. Per realizzare quanto esposto brevemente sopra e per ribadire con energia che fare memoria dei tragici eventi bellici deve concretamente servire a dar vita ad un futuro di convivenza pacifica, si intende realizzare, con i ragazzi che intenderanno partecipare al progetto, un percorso di incontri formativi con studiosi ed artefici della storia dell'Autonomia Trentina (si inviteranno, ad esempio, Mons. Iginio Rogger, storico ed insigne studioso della storia trentina, il dott. Giampaolo Andreatta, che ha collaborato alla stesura delle norme attuative del secondo statuto di autonomia, il Prof. Roberto Toniatti per un confronto fra l'esperienza dell'autonomia trentina e quanto sta avvenendo oggi in Europa e nel mondo, il fotografo Flavio Faganello che attraverso le sue fotografie ha "fatto parlare" più di molte parole la vita e i sentimenti della gente di questa valle, un autore come Mario Rigoni Stern che sarà invitato a raccontare, forte della sua arte, la saggezza quotidiana ma anche il senso di comunità e la bellezza di quella cultura della gente di montagna in cui affondano appunto le radici del presente che i ragazzi della Val di Sole si trovano a vivere e del futuro che esse sono chiamate a disegnare.); un incontro con il missionario trentino Guido Zendron ed i giovani della cittadina di Pojuca, nei pressi di Salvador Bahia, i quali saranno invitati ad Ossana per essere nei confronti dei coetanei trentini occasione per un confronto volto a far comprendere quali siano le sfide, i problemi, ma anche le opportunità che il nuovo contesto globale pone, al fine di stimolare le giovani generazioni dei paesi coinvolti nel progetto a dare una connotazione universalistica al proprio senso di appartenenza alla comunità sociale "solandra", costatando come le problematiche che i giovani brasiliani sono costretti ad affrontare siano, per certi versi, simili a quelle affrontate dai loro nonni e dai loro genitori. Questo confronto, che avverrà non solo attraverso momenti, per così dire, ufficiali, ma anche nella semplicità della condivisione della quotidianità di vita, sarà orientato anche a fare emergere dai ragazzi della Val di Sole la volontà di cercare quali siano oggi le caratteristiche peculiari della civiltà e della cultura della gente "solandra"; l'ultima tappa del progetto prevede la realizzazione da parte dei ragazzi, naturalmente sotto la guida di esperti del settore, di un CD multimediale, che attraverso fotografie, brevi filmati e testimonianze di vita possa documentare come si sia evoluta e quali siano oggi le caratteristiche culturali della popolazione della Val di Sole. Tale CD sarà, poi, messo a disposizione degli animatori culturali, affinché possa essere utilizzato presso i Musei, i Castelli, i Forti della Valle di Sole come strumento di riflessione, contestualizzazione ed approfondimento culturale per turisti, operatori economici, amministratori e tutte le persone che ne fossero, eventualmente, interessate.

 

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